Molte persone dedite alla frode, civile e sportiva, vivono sul pianeta calcio. Non basta esporre le
ricchezze come i Khan mongoli o i faraoni egiziani, o i Gran Re persiani, ovunque ci fosse da stupire un popolo da sottomettere, bisogna anche truffare e delinquere senza rimorso. Così, la Juventus, lo ricordo : falso in bilancio, aggiotaggio informativo, ostacolo alle autorità di vigilanza, dichiarazione fraudolenta derivante dall’uso di fatture per operazioni inesistenti con la conseguente indebita detrazione di Iva, false comunicazioni sociali, ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato, tutti reati (non ribadite, tifosi juventini il mantra delle plusvalenze, quello è il meno del meno e per quanto mi riguarda possono anche restituire i 15 punti, tanto anche con quelli lo scudetto non lo vincerete mai). I reati penali e oggetto dalla prossima tornata della giustizia sportiva sono da galera per quanto riguarda le norme violate dello Stato ( e solo il nome di Agnelli ha permesso al giovin signore Andrea di essere ancora a piede libero come un qualsiasi cittadino - retaggio della conquista sabauda dello Stivale, il servaggio verso i potenti). Per la giustizia sportiva mi auguro che la mannaia cada senza pietà, non per odio, ma per senso di giustizia. E i tifosi juventini dovrebbero smetterla di gridare al complotto. Fossero giusti e seri andrebbero a Villar Perosa ad abbattere a pietrate i loro vecchi dirigenti. Ma non lo sono.
Ma non solo la Juve, anche il Manchester City dei delinquenti sauditi/emiratini, cui evidentemente non bastano le ricchezze accumulate, non per proprio merito, per determinare le sorti di un campionato sportivo. E già i tifosi inglesi gridano alla retrocessione degli uomini di Guardiola. E il Barcellona, che pagava, come una qualsiasi dirigenza Moggi-Giraudo-Bettega, il vice presidente degli arbitri spagnoli? Ne vogliamo parlare? Insomma la spocchia dei potenti, l'illusione di poterla sempre fare franca.
Mentre arrivano rivelazioni dal pianeta Cina, dove evidentemente il partito non si accorge di magagne, piccole e grandi, che accadono attorno ad un pallone che rotola. Quando si dice che i cinesi taroccano tutto ciò che viene fatto in Occidente, probabile questo pare che avvenga anche per le "porcate magistrali".
Voci dal sen fuggite dai soliti servitori in livrea, chiedono pietà per i bianconeri, da Albione qualcuno prova a difendere il City. Mi auguro che i veri tifosi non cedano ed invochino la "morte sportiva" per i criminali in doppio petto. Staremo sicuramente meglio senza tali organizzazioni criminali, gli appassionati, con i giovani, si riavvicineranno al calcio, confidando solo nel risultato sportivo.
Maurizio Castagna
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